“Una ninna nanna triste” risuona ancora una volta, straziante, legata alla morte di un piccolo angelo. Il recente caso del bambino deceduto in un camion a Hanoi, in via Giải Phóng, distretto di Hoàng Mai, è un monito doloroso per tutti noi sulla disattenzione e la superficialità che possono portare a conseguenze inimmaginabili.
La tragedia si è consumata in un pomeriggio afoso, quando un bambino di 3 anni è stato dimenticato nel camion Howo del padre, utilizzato per il trasporto di materiali edili. Immersi nello scarico merci presso il cantiere vicino al ponte Thanh Trì, i genitori non si sono accorti che il figlio dormiva ancora in cabina. Quando si sono resi conto dell’accaduto, era troppo tardi: il caldo torrido dell’estate di Hanoi aveva già stroncato la vita del piccolo.
Bambino addormentato in un camion
Questo evento tragico fa suonare ancora una volta il campanello d’allarme sulla terribile minaccia della “morte accidentale” in auto e camion. Secondo le statistiche del Dipartimento per la Sicurezza Stradale, ogni anno in Vietnam si registrano decine di casi di bambini deceduti per shock termico dopo essere stati dimenticati in auto.
Il dott. Nguyễn Văn Thành, psicologo presso l’Istituto di Ricerca Educativa, afferma: “Molti genitori spesso sottovalutano il rischio, pensando di allontanarsi dal veicolo solo per un attimo, ma è proprio questa disattenzione che può causare tragedie”.
Per prevenire il ripetersi di simili tragedie, dobbiamo:
Camion con le porte chiuse
Questa dolorosa vicenda ci ricorda la responsabilità di proteggere i bambini e l’importanza della prudenza in ogni nostra azione. Uniamoci per diffondere il messaggio “Controlla il veicolo – Proteggi tuo figlio” affinché ogni viaggio sia un viaggio sicuro.
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